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lunedì 14 maggio 2018

Da Torino all'Ohio a poi sino alla Turchia ... Una meraviglia di uscite!


Siccome l'anno scorso sono stata alla fiera del libro di Milano (era il primo anno) quest'anno sono tornata (qualche anno di assenza) in quella di Torino (che si chiude proprio oggi), che aveva come tema "Un giorno, tutto questo". 


Manifesto di Manuele Fior. Nato a Cesena nel 1975, laureato in architettura, Fior è autore di graphic novel pluripremiate fra cui Cinquemila chilometri al secondo (2010), pubblicata per Coconino Press, presso cui appaiono anche L’Intervista (2013), Le variazioni d'Orsay (Les variations d'Orsay, 2015) e I giorni della merla (2016). Collabora come illustratore con Feltrinelli, Einaudi, Sole 24 Ore, Edizioni EL, Fabbri, Internazionale, il manifesto, Rolling Stone Magazine, Bonelli. Il meglio della sua produzione (illustrazioni per libri e riviste, copertine di dischi e locandine di film) è raccolto ne L’ora dei miraggi, pubblicato da Oblomov. Vive e lavora a Parigi.

«Un giorno, tutto questo»
"Il Salone ha chiesto a tutti loro di ragionare insieme sull'idea di futuro: come sarà il mondo che ci aspetta?
Un giorno, tutto questo... che cosa ne sarà. Un giorno, tutto questo... sarà bellissimo. Oppure: Un giorno, tutto questo... sarà in pericolo... o sarà perduto. Un giorno, tutto questo... sarà il migliore dei mondi possibili. Oppure: Un giorno, tutto questo... sarà sotto minaccia, e dovremo difenderlo. Un giorno, tutto questo... sarà il posto in cui noi o i nostri figli saremo felici di poter vivere. 
Per capirlo, abbiamo chiesto alle migliori menti del nostro tempo di rispondere a cinque grandi domande sulla contemporaneità, cinque domande fondamentali per il tempo che ci aspetta."
Quali sono queste cinque domande elaborate dagli organizzatori, intorno al quale ruota il programma del Salone? Eccole:

Chi voglio essere? 
Perché mi serve un nemico? 
A chi appartiene il mondo? 
Dove mi portano spiritualità e scienza? 
Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?

Devo dire che per me la fiera è stata un vero e proprio successo (non so in termini di visitatori perché non ne ho percezione), ma da quello che ho potuto vedere a dispetto di qualche anno fa, c'erano moltissime case editrici (almeno il doppio) e c'era moltissima gente (ne sono uscita che ero esausta più per la folla che per la concentrazione di trovare il prossimo libro che mi avrebbe conquistata). 

Ho visto un sacco - davvero un sacco - di libri ... era come stare in un paese delle meraviglie uscito direttamente dalla mia immaginazione, incredibilmente saturo di pagine scritte, di idee che circolavano, di immagini bellissime e di odori piacevoli. Non sentivo più le gambe, ma che soddisfazione lettori, che piacevole euforia mi ha governato in quella giornata di nuove scoperte e nuove idee!

Oggi, con questo post, vorrei farvi conoscere i due libri - di prossima pubblicazione - che mi hanno colpito e che credo possano essere davvero una buonissima lettura per il periodo estivo che si sta avvicinando. 
Tra fine maggio ed inizio giugno usciranno due romanzi uno più bello dell'altro, uno della casa editrice Feltrinelli, che da qualche mese non mi stupiva con un titolo dalla trama potente e intrigante, mentre l'altro è un libro pubblicato dalla casa editrice E/O, che in questi mesi mi ha invece sorpreso moltissimo. Vediamoli!


L’intensa e appassionante storia di come l’educazione 
abbia dato a una ragazza la possibilità di diventare una persona diversa.


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L'Educazione
di Tara Westover
pagine 384
prezzo 18€
Feltrinelli Editore
disponibile dal 31 maggio
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Tara, la sorella Audrey e i fratelli Luke e Richard sono nati in una singolare famiglia mormona delle montagne dell’Idaho. Non sono stati registrati all’anagrafe, non sono mai andati a scuola, non sono mai stati visitati da un dottore. Sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede nel mondo o cosa sia il passato. Fin da piccolissimi hanno aiutato i genitori nei loro lavori: in estate stufare le erbe per la madre ostetrica e guaritrice, in inverno lavorare nella discarica del padre, per recuperare metalli. 

cover originale
Fino a diciassette anni Tara non aveva idea di cosa fosse l’Olocausto o l’attacco alle Torri gemelle. Con la sua famiglia si preparava alla sicura fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con uno zaino d’emergenza sempre a portata di mano.

Il clima in casa era spesso pesante.

Il padre è un uomo dostoevskiano, carismatico quanto folle e incosciente, fino a diventare pericoloso. Il fratello maggiore Shawn è chiaramente disturbato e diventa violento con le sorelle. La madre cerca di difenderle, ma rimane fedele alle sue credenze e alla sottomissione femminile prescritta.

Poi Tara fa una scoperta: l’educazione. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare una persona diversa. Una rivelazione.

Il racconto di una lotta per l’autoinvenzione. Una storia di feroci legami famigliari e del dolore nel reciderli. Tara Westover dimostra una capacità di introspezione che distingue i grandi scrittori, creando una storia universale di formazione che mira al cuore di ciò che l’educazione ha da offrire: la prospettiva di vedere la propria vita con occhi nuovi e la volontà di cambiarla.


“Quanto di noi stessi dovremmo dare a coloro che amiamo? 
Quanto li dobbiamo tradire per crescere?”
Hadley Freeman, Vogue


Tara Westover
Tara Westover è nata in Idaho nel 1986. Dopo una laurea alla Brigham Young University, ha vinto una borsa di studio a Cambridge, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in storia. Feltrinelli ha pubblicato L’educazione (2018), il suo primo libro.

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Il primo volume della saga Quartetto ottomano
il capolavoro dell’autore turco Ahmet Altan 
sulla crisi e il crollo dell’Impero Ottomano.


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Come 
la Ferita
di una 
Spada
di Ahmet Altan
pagine 384
prezzo 18€
E/O Edizioni
disponibile dal 6 giugno
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Istanbul, seconda metà dell'Ottocento. 
cover originale
La bellissima Mehparé Hanim, ripudiata dal marito, un uomo religioso e tormentato dai sensi di colpa, accende la passione in altri uomini: prima Hikmet Bey, figlio del medico di corte del sultano, appena tornato da Parigi imbevuto di cultura occidentale e di aspirazioni moderniste; poi un affascinante dongiovanni di Salonicco

Saga famigliare, che descrive con passione ed esattezza il catalogo delle passioni e dei doveri, degli scrupoli e delle tentazioni che riescono a turbare gli individui, sullo sfondo di un più generale turbamento: quello di una Turchia leggendaria, titanica, feroce, alle prese con la propria incrinata identità.



«Ahmet Altan ha superato coi suoi libri oltre un milione di copie vendute. 
Qui ci offre un romanzo di rara intensità» 
- Le Monde


Ahmet Altan
E' uno dei massimi scrittori turchi di oggi, arrestato nel settembre 2016 per la sua attività di giornalista, difensore delle minoranze curde e armene, protagonista di primo piano della vita culturale turca (il premio Nobel Orhan Pamuk ha scritto un articolo sulla vicenda e ha firmato un appello in sua difesa). È autore di cinque romanzi di successo nel suo paese. Il primo, pubblicato all’età di 27 anni, ha vinto il Grand Award of the Akademi Publishing House. Nel 2009 ha ricevuto il prestigioso Prize for the Freedom and Future of the Media dalla Media Foundation della Sparkasse Leipzig e nel 2011 il premio internazionale Hrant Dink Award.


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